Le tecniche di stampa sono una parte significativa dei progetti di realizzazione di adesivi, stampe e progetti grafici in genere, poiché contribuiscono a definire l’aspetto visivo e la fattibilità dei prodotti stampati. In questo articolo, esploreremo due delle tecniche più comuni: la stampa offset e la stampa digitale. Inoltre, daremo uno sguardo alla serigrafia, una tecnica tradizionale ma ancora molto apprezzata.
Continua a leggere per scoprire i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna tecnica e come scegliere quella più adatta alle tue esigenze.
La stampa offset
È una tecnica planografica che utilizza una lastra di alluminio come matrice. Questa tecnica offre alta precisione e qualità, ed è particolarmente adatta per materiali delicati o con texture particolari.
Si tratta di una tecnica indiretta: l’inchiostro depositato sulla matrice viene prima trasferito su un rullo in gomma. Successivamente, il rullo in gomma viene premuto sulla carta o su qualsiasi altro materiale da stampare. Nonostante possa sembrare più complesso rispetto alle tecniche di stampa diretta, questo metodo consente una grande precisione e funziona bene anche su materiali delicati, poiché evita il contatto diretto con la lastra di alluminio.
La stampa offset viene eseguita utilizzando una macchina complessa, tipicamente industriale, costituita da diverse parti: un rullo per l’inchiostro, uno con la lastra in alluminio, un altro rullo in gomma e un altro rullo che preme il foglio contro quest’ultimo.
Questo processo consente anche l’integrazione di ulteriori lavorazioni sul foglio come taglio e piegatura. Per questo motivo, la stampa offset è spesso utilizzata per grandi quantità di stampa. La stampa offset è ideale per grandi quantità di stampa e può essere utilizzata per integrare ulteriori lavorazioni come taglio e piegatura.
Ci sono due tipi principali di stampa offset: la stampa offset piana e la stampa rotativa offset.
Nel primo caso, si utilizzano fogli singoli come caricamento del materiale da stampare, mentre nel secondo caso si utilizza un nastro continuo di carta. La stampa su fogli singoli offre una qualità superiore, ma ha un costo più elevato, mentre la stampa con il nastro continuo è utile per prodotti in cui la qualità non è prioritaria.
I vantaggi della stampa offset: innanzitutto, offre estrema precisione grazie alla sua natura planografica. Questa precisione rimane costante anche nelle grandi quantità di stampa, poiché la lastra di alluminio viene a contatto solo con il rullo in gomma e non subisce danni durante l’utilizzo. Inoltre, come già accennato, questa tecnica si adatta bene a materiali delicati o con texture particolari. Di solito si utilizza l’inchiostro quadricromia CMYK.
Gli svantaggi della stampa offset: non è possibile utilizzare grandi quantità di inchiostro perché potrebbe bagnare e danneggiare il foglio a causa dell’utilizzo degli inchiostri a base d’acqua. Inoltre, questa tecnica richiede la creazione di una matrice per ogni progetto. Pertanto, è particolarmente adatta per grandi tirature. Solitamente risulta conveniente per tirature superiori alle 10.000 copie. La stampa offset è ideale per piccole pubblicazioni come volantini e brochure.
La stampa digitale
È una tecnica flessibile e senza matrice che viene utilizzata comunemente oggi. È adatta per progetti con tirature limitate o personalizzate.
Ci sono due tipi principali di stampa digitale: la stampa a toner e la stampa a getto d’inchiostro.
La stampa a toner utilizza inchiostro in polvere che viene attratto da rulli elettrostatici o dal laser e si deposita sulla carta o su altre superfici.
Questa tecnica offre risultati di buona qualità a prezzi contenuti e può essere utilizzata per tirature piccole o minime. Attualmente è la tecnologia più diffusa e ha aperto nuovi settori di mercato, come la stampa personalizzata su magliette e i siti di stampa su richiesta online. Un limite di questa tecnica da tenere in considerazione è la sua scarsa resistenza ai solventi chimici.
D’altra parte, la stampa a getto d’inchiostro utilizza inchiostro liquido che viene rilasciato da una testina mobile sulla superficie da stampare.
Questa tecnica offre risultati di alta qualità, soprattutto quando si utilizzano stampanti industriali, ma può essere costosa e lenta.
Inoltre, questa tecnologia permette di realizzare prodotti di grandi dimensioni che non sarebbero possibili con altre tecniche di stampa. È particolarmente adatta per tirature molto basse o copie singole che richiedono una qualità notevole o dimensioni non standard.
La stampa serigrafica
Infine, la serigrafia è una delle tecniche di stampa più antiche ed è ancora ampiamente utilizzata oggi. Questa tecnica utilizza un tessuto in poliestere teso su un telaio per creare la matrice. Le parti del tessuto che non devono assorbire l’inchiostro vengono trattate con fotoemulsioni che le rendono impermeabili. L’inchiostro passa attraverso il tessuto nei punti non trattati e si deposita sull’area di stampa. Questo processo consente di stampare un solo colore alla volta e richiede una matrice separata per ogni colore.
La serigrafia può essere costosa per basse tirature ma è adatta per produzioni in grandi quantità. È l’unica tecnologia che permette di scegliere lo spessore dell’inchiostro desiderato ed è ampiamente utilizzata nella decorazione industriale.
Inoltre, offre una vasta gamma di inchiostri, tra cui lucidi, opachi, glitterati, metallizzati e altri effetti speciali. Può essere utilizzata su vari tipi di supporto come biciclette, caschi, scarpe, borse e pannelli decorativi in plastica laminata.
Conclusioni
Le tecniche di stampa offrono molte possibilità per i progetti grafici. Ognuna di esse ha vantaggi e svantaggi, quindi è importante valutare attentamente le proprie esigenze e scegliere la tecnica più adatta. Ricorda che la stampa offset è ideale per grandi quantità, la stampa digitale è flessibile e adatta per tirature limitate, e la serigrafia è perfetta per produzioni in grandi quantità e decorazione industriale.