Si sono appena concluse le festività natalizie dove tra pranzi, cene, cenoni e aperitivi, pietanze e vini non sono mancati sulle nostre tavole imbandite.
Si dice che quando si va a trovare qualcuno bisogna “bussare coi piedi”, insomma che non bisognerebbe mai arrivare a mani vuote.
Ecco che il vino è uno dei regali più gettonati, soprattutto in questo periodo, dove le bottiglie di bollicine la fanno da padrone.
Prosecco, Franciacorta, Trento Doc, ma anche il vino del nostro territorio, il Pignoletto, solleticano il palato e fanno di una serata, una bella serata.
Quando si tratta di scegliere un vino però, soprattutto nel caso si debba regalare con lo scopo di fare bella figura, anche l’occhio vuole la sua parte.
Una volta scelto se bianco, rosso o rosè, se fermo o frizzante, sicuramente l’impatto visivo ed emozionale andrà ad incidere decisamente sulla nostra scelta.
Cosa deve contenere l’etichetta di un vino?
L’etichetta del vino serve a identificare il vino ma anche a dare una certa riconoscibilità a questo o a quel brand.
Innanzitutto la normativa europea in essere obbliga i produttori ad inserire sull’etichetta una serie di informazioni quali il contenuto, il periodo in cui si è effettuato il confezionamento, ovvero l’imbottigliamento, gli eventuali allergeni contenuti, il volume alcolometrico (quanti gradi insomma avrà il vino nella bottiglia), la zona di produzione; quest’ultima comprensiva ovviamente della nazione, in quanto l’export di questo prodotto è davvero cospicuo.
Oltre a tutte queste indicazioni obbligatorie, solitamente contenute nell’etichetta posteriore, ecco che dovranno essere inserite tutte quelle informazioni di tipo prettamente commerciale.
Tra queste, il logo dell’Azienda, il nome, la denominazione ( DOC o DOCG), che verranno inserite sull’etichetta principale, quella che permetterà di riconoscere all’istante la marca e la tipologia del vino che andremo ad acquistare e che, spesso, soprattutto se non siamo grandi conoscitori del prodotto, ci permetteranno di effettuare la nostra scelta.
Perché viene scelto questo o quel vino?
Quest’ultima domanda è tutt’altro che campata in aria, perché se in Italia il numero delle persone che acquistano vino è di quasi 30 milioni, i conoscitori sono decisamente meno.
Ecco allora che mentre al ristorante ci sarà il cameriere o l’esperto in grado di consigliarci il giusto vino da abbinare al nostro pasto, quando ci approcceremo da soli all’acquisto di una bottiglia, soprattutto se da utilizzare come cadeau, l’approccio visivo sarà preponderante.
Sarà quindi facile capire come realizzare un’etichetta di qualità, facilmente riconoscibile ma allo stesso tempo elegante, permetterà all’acquirente di effettuare una scelta piuttosto che un’altra.
È infatti chiaro che, a parità di tipologia di vino e anche di costo, la bottiglia “più bella” sarà quella che venderà di più.
Da diversi studi si denota poi come anche nel caso di costo di poco superiore, la scelta ricadrà comunque sulla bottiglia che avrà un impatto emozionale, visivo e qualitativo migliore.
D’altronde una bella etichetta fa vendere. Secondo ricerche internazionali infatti, le persone che acquistano vino per l’etichetta sono molte di più di quelle che conoscono il vitigno, l’origine organolettica ecc..
Non solo. Alcuni vini hanno avuto crescite a due cifre grazie ad un nuovo packaging e ad una nuova etichetta.
D’altronde, se non tutti acquistano vino per una bella etichetta, nessuno acquista vino con una brutta.
Scelta alternativa, ma seguita da molti piccoli produttori, è anche quella di creare etichette speciali o da collezione.
Se volete capire di cosa parliamo e fare “un tuffo” in una galleria imperdibile, vi consigliamo di dare un’occhiata qui.
C’è chi poi ha giocato sul nome del vino, che, abbinato alla giusta etichetta, ha impennato le vendite.
Nomi sexy, dialettali o strani, hanno dato un’impronta forte e ben riconoscibile ad un vino che prima non aveva tale importanza.
Insomma, il marketing, abbinato al vino, influisce in maniera imprescindibile sulla crescita di un’Azienda.
Lavorare sulla qualità di un prodotto è sicuramente la strada da percorrere, ma far si che lo stesso venga conosciuto o scelto per un buon impatto visivo, è altrettanto importante.
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